La diffusione di alcuni video che mostrano gli ultimi terribili istanti di vita di cani randagi uccisi con iniezioni di acido, sta scatenando polemiche a Shiraz.
Una strage negata dall’autorità municipale che non ha convinto gli animalisti e domenica a Teheran hanno organizzato una manifestazione di fronte agli uffici del vicepresidente Masoumeh Ebtekar, capo dell’Organizzazione per la protezione dell’ambiente.
Ebtekar ha scritto una lettera al ministro degli Interni, chiedendo che i responsabili vengano puniti e che si adottino misure adeguate per controllare il fenomeno del randagismo, come la costruzione di rifugi sulla scia di quello già operativo a Asht Gerd.
Cosa non semplice nel Paese. L’Islam ritiene infatti che la saliva dei cani sia impura, ma al tempo stesso i musulmani sono invitati a trattare bene gli animali e a non ucciderli facendoli soffrire. Per i padroni di animali domestici sta diventando sempre più difficile riuscire anche a fare una passeggiata con il cane al guinzaglio e in alcuni casi sono previste pene severe per chi ne possiede uno.
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