Se siete padroni di un cane, anche voi prima o dopo avete avuto un’esperienza con un collare Elisabettiano, famoso anche come Cono della Vergogna. Quel largo e rigido cono di plastica che trasforma i nostri quattro zampe in abat-jour o coni gelato serve a evitare che si mordano, lecchino o grattino via ferite e suture.
I cani odiano poche cose come indossare uno di questi collari e, quando capita, il loro lato emotivo si manifesta per quello che è. Sarà per questo motivo che spesso artisti e fotografi amano esplorare le espressioni canine proprio in questo momento di vulnerabilità, dove esce meglio il loro lato più umano e fragile.
Anche il fotografo Ty Foster ha dedicato la serie ‘Timeout’ a catturare quei momenti in cui i cani sono prigionieri insofferenti e infastiditi di questi maledetti coni, oppure vittime piene di vergogna per questa tremenda punizione.
“It’s All Fun and Games Until Someone Ends Up in a Cone”, che sarebbe: è tutto bello e divertente finché qualcuno non si ritrova con un cono al collo. Per la serie, a un certo punto qualcuno finisce male. E allora Timeout, fine dei giochi
federica@vanitypets.it