Si chiude nel modo migliore e nel senso auspicato da Enpa, la vicenda della mancata acoglienza di un gruppo di disabili, da parte di una struttura gestita dalle suore, perché i loro cani guida non erano i benvenuti.
La Casa di Lazzaro ha annunciato l’apertura delle sue porte anche ai cani guida. E’ stata la stessa responsabile della struttura di Acquapendente (Viterbo), punto di riferimento per i pellegrini che compiono il cammino della Via Francigena, a comunicarlo al responsabile dell’associazione Disabilincorsa.
“Sono grata a suor Amelia Cerchiari per una decisione di grande civiltà. Tutti noi – commenta la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi – apprezziamo molto il gesto della responsabile della Casa di Lazzaro che ha fatto un gesto concreto di inclusione, mostrando apertura e diponibilità verso le esigenze del prossimo. Un gesto tanto più significativo quando rivolto a persone con una storia difficile. Grazie suor Amelia per aver fatto prevalere il bene, sono convinta che tutti ne trarranno beneficio”.
Quella nella foto è suor Pauline Quinn, chenel 2017 si presentò in udienza da Papa Francesco con uno dei cani guida che da anni addestra nelle prigioni femminili americane.
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