L’insopportabile decadenza del “Cave canem” di Pompei

Il “Cave canem” è uno dei mosaici più famosi al mondo. E’ collocato all’ ingresso della Domus “del Poeta Tragico” di Pompei e sta scomparendo.

Creato per proteggere la casa del poeta e per tenere lontani i malintenzionati, il mosaico “Cave canem” (ovvero “fate attenzione al cane”) è diventato famoso per il realismo con cui è effigiato l’animale e per il movimento che l’artista ha saputo suggerire nella sua composizione. Talmente conosciuto che persino Michele Santoro ne ha fatto il simbolo della sua trasmissione «Servizio pubblico».

Oggi il cane da guardia pompeiano è a stento visibile, sporco, senza manutenzione e quando piove l’acqua si infiltra sotto le tessere causandone il distacco. Necessita di un restauro semplice, non ingente, ma urgente che ne preserverebbe la bellezza e il valore storico.

Il famoso mosaico è stato anche scelto nel 2009 per la presentazione della campagna (C)Ave Canem – mirata a risolvere il problema del randagismo a Pompei – promossa dall’ allora Commissario Delegato Marcello Fiori in collaborazione con LAV, Enpa, Protezione Animali e la Lega Nazionale per la Difesa del Cane.

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