L’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Milano entra, a modo suo, nella campagna elettorale per il sindaco del capoluogo. E lo fa proponendo un programma in sette punti per fare del Comune “un luogo di riferimento nella qualità del rapporto tra cittadini e animali” e “dando totale disponibilità alla futura giunta nello sviluppo delle attività auspicate”.
In sintesi i veterinari – si legge in un comunicato – chiedono: un nuovo regolamento comunale per la tutela degli animali di affezione; la medicina veterinaria di base in convenzione per le fasce economicamente più deboli attraverso la creazione di un fondo gestito da una Onlus; attività di promozione e sensibilizzazione sul tema del rapporto tra uomo e animale, intensificando il coinvolgimento delle scuole e di tutti i cittadini attraverso convegni, conferenze e incontri; una formazione sulla corretta e responsabile detenzione dei cani attraverso un corso definito ‘il patentino’.
E ancora: una convenzione con medici veterinari liberi professionisti per il soccorso di animali feriti; il rilancio degli ippodromi milanesi come luoghi di svago e intrattenimento per rilanciare la cultura del rapporto tra uomo e cavallo e per valorizzare i luoghi dell’ippica e, infine, la costituzione di un tavolo tecnico permanente con ruolo di consulenza e consultazione tra medici veterinari di sanità pubblica e privata, Ufficio diritti animali, rappresentanti delle associazioni protezionistiche e cittadini.
“La nostra proposta è trasversale a tutti i candidati – spiega Carla Bernasconi, presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari di Milano – perché riteniamo che l’attenzione verso gli animali sia un indice importante di civiltà, che prescinde da qualsiasi orientamento politico. Il prossimo sindaco di Milano potrà contare sul nostro supporto per sviluppare nel corso del mandato ciò che proponiamo e auspichiamo”. (Ansa)
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