La compagnia aerea Southwest Airlines ha delle regole ben precise: senza un certifcato medico che attesti l’effettiva allergia, tra gli animali e il passeggero prevalgono gli interessi dell’animale. Per questo una donna è stata costretta a scendere dall’aereo e un video ha immortalato il drammatico momento.
Come dimostra un video girato da un altro passeggero, ieri sera una giovane donna, dopo aver dichiarato di essere allergica ai cani – due animali erano a bordo del volo che doveva decollare da Baltimora alla volta Los Angeles – viene prelevata con la forza da 3 agenti della polizia del Maryland che al termine di un acceso confronto la sollevano di peso e la scaraventano fuori dall’aereo tra le grida e le proteste della ragazza.
Nell’audio si sente la donna, mentre viene trascinata lungo il corridoio verso il portellone, urlare: “Mio padre ha un intervento chrurgico domani. Cosa state facendo? Non toccatemi”. L’agente si limita a urlarle contro mentre l’ha presa di peso sollevandola per poi trascinandola: “Avanti signora, andiamo. Cammini”.
La Southwest si è detta prima rammaricata dall’incidente ma ha giustificato quanto accaduto ricordando che “le nostre regole prevedono di negare l’imbarco ad un cliente che, se sprovvisto di certificato medico, sostenga di poter avere reazioni allergiche potenzialmente letali e non può volare senza problemi per la presenza di animali a bordo”.
Solo dopo la bufera scatenata sulla rete dal video, si è scusata: “Offriamo pubblicamente le nostre scuse a questa cliente per la sua esperienza e la contatteremo personalmente per rispondere alle sue rimostranze”. Bill Dumas, il passeggero che ha girato le immagini, ha spiegato che la donna ha dichiarato di avere “un’allergia mortale” ai cani e aveva chiesto che i due animali a bordo fossero fatti scendere. Ma alla fine i cani sono rimasti a bordo e la donna è stata brutalmente fatta sbarcare.
Il testimone ha raccontato anche che la ragazza ha provato a chiedere agli assistenti di volo di farle un’iniezione per alleviare i sintomi dell’allergia dopo che le era stato detto che gli animali non sarebbero stati sbarcati in alcun caso. Non solo. Alla fine al donna è stata arrestata ed incriminata per comportamento ostile, rifiuto di obbedire ad un ordine della polizia, disturbo della quiete pubblica e resistenza all’arresto. è stata quindi portata davanti alla Corte della contea di Anne nel Maryland e poi rilasciata solo dopo essere stata formalmente accusata dei reati che avrebbe commesso. (Agi)
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