Sarà presentato oggi il nuovo progetto di identificazione dei cani randagi “mansueti”, messo in campo dall’Università degli Studi di Plaermo, insieme al comune e all’Asp.
I primi due pelosi a essere dotati del collare blu con la scritta “Università degli Studi di Palermo” saranno Attak e Calzini, due randagi che abitano da anni in viale delle Scienze e sono assolutamente innocui, anche se spesso sono stati motivo di preoccupazione da parte degli studenti.
L’iniziativa mira a non fare percepire questi cani come un pericolo agli studenti e ai fruitori del campus. Il collare identificativo, infatti, ne accerta la non aggressività, il buono stato di salute e l’avvenuta sterilizzazione.
Ma il progetto intende anche essere l’avvio di una più vasta opera di mappatura del randagismo cittadino che potrà così prevedere per i cani di altri luoghi della città la collocazione di analoghi collari di colori diversi.
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