A San Patrignano l’attenzione per gli animali si è sviluppata contemporaneamente al sorgere della comunità. L’attività d’allevamento venne subito concepita da Vincenzo Muccioli come uno dei modi più efficaci per stimolare e responsabilizzare i ragazzi nel loro percorso di recupero. E oggi anche i cani vengono utilizzati per la pet therapy e sono il branco dei Cani da Vita.
La tossicodipendenza è carenza di “vita”, è la scelta di non vivere buttandosi via. Per questo la filosofia di San Patrignano è centrata sul principio di immettere vita nella quotidianità, qualsiasi forma di vita compresa quella animale. Dal punto di vista terapeutico, vivere e lavorare con gli animali rappresenta un fattore importante perché accudirli significa prendersi in carico una vita, e questo aiuta ad imparare a curare sè stessi. La ricerca scientifica concorda nel dire che occuparsi di un animale è gratificante dal punto di vista affettivo ed emozionale.
L’esperienza della sede trentina di San Patrignano, si avvia nel 1997 con la nascita del gruppo cinofilo Cani da Vita, per approfondire le tematiche inerenti alla relazione uomo-animale e come strumento di supporto a persone diversamente abili. Da allora sono state svolte, dai due centri di Trento e Verona, circa 40 mila ore di Attività, Terapia, ed Educazione Assistita dall’Animale e sono stati organizzati numerosi incontri pubblici per divulgare l’attività di questa terapia dolce, contribuendo alla formazione, dal 2002, di circa un centinaio di professionisti con varie specializzazioni in pet therapy.
Attualmente il gruppo Cani da Vita è formato da 20 cani (prevalentemente di Razza Labrador e Golden Retriever ma anche meticci recuperati da canili comunali), 14 conduttori cinofili, un pedagogista e due educatori.
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