Bum “cammina con le sue zampe”. Il cane disabile adottato dall’Oipa e protagonista dell’omonimo “Progetto Bum”, ha completato la sua riabilitazione ed è pronto per essere accolto in una famiglia.
Una sfida culturale, un viaggio nella diversità per comunicare al mondo che “la diversità è un valore, non un limite, anche negli animali”. Nasce così il “Progetto Bum”, portato aventi dall’Oipa, che mostra i progressi di un cane disabile, randagio per le strade di Marsala.
Bum, dopo essere arrivato a Milano, è stato seguito da Luca Scanavacca, istruttore cinofilo e formatore in ambito zooantropologico nonché uno dei massimi esperti nell’educazione dei cani con disabilità visive e uditive, che lo ha guidato in un percorso volto a dargli gli strumenti per avere consapevolezza del proprio corpo e affrontare il mondo con sicurezza.
Ogni mese l’Oipa ha mostrato in video i progressi di Bum. Ed ora è un cane sereno che sa muoversi in libertà restando sempre in contatto con i suoi punti di riferimento e riesce a interagire correttamente con persone, cani e nuovi ambienti, anche complessi come ad esempio un bar cittadino.
Ora Bum è pronto per una nuova vita, lontano dai pericoli della strada ma anche da un box di canile: è pronto per diventare il nuovo membro di una famiglia.
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