C’è un targa per ricordare il decano dei cani militari anti-esplosivo italiani morto lo scorso aprile per un malore durante un servizio nel sud del Libano, al comando del Settore ovest dell’Unifil, la forza internazionale dell’Onu al confine con Israele.
E’ stata voluta dal generale Paolo Fabbri, comandante del Settore ovest a guida Brigata alpina Julia, per ricordare il ruolo fondamentale e indispensabile dei cani nel garantire la sicurezza del personale militare in missione.
Soprattutto per le loro capacità di individuazione di mine ed ordigni esplosivi improvvisati piazzati nelle aree a rischio dove i soldati italiani si trovano ad operare.
Jimmy era un asso in questo e ora ha una targa in sua memoria nell’area militare dell’unità cinofila dell’Esercito presente a Shama.
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