Passione e senso di appartenenza, inclusione e diversità, attenzione alla sostenibilità a 360°: questi i fattori che hanno portato Royal Canin a confermarsi tra i migliori luoghi di lavoro in Italia, secondo la società Great Place to Work® Institute, che premia le compagnie con gli ambienti migliori nei quali aspirare a lavorare.
Pioniera nel Pet-friendly office, Royal Canin ha conquistato l’undicesimo posto nella Categoria di aziende con un numero di dipendenti da 150 a 499 che hanno preso parte all’indagine che analizza il clima organizzativo, basandosi principalmente sulle opinioni dei dipendenti.
“Confermarci tra i Best Place To Work Italia 2019 è per noi molto importante – afferma Fabrice Ribourg General Manager di Royal Canin Italia – Il senso di appartenenza delle nostre persone, la sostenibilità, l’etica e i valori che ci accomunano, sono il dna della nostra azienda. Da sempre il benessere di tutti i dipendenti e l’impegno comune a costruire un mondo migliore per cani e gatti sono principi fondanti su cui basiamo la nostra cultura aziendale. Questo fa la differenza in tutto quello che facciamo ogni giorno per avere un impatto positivo sul mondo che ci circonda. E per questo partiamo proprio dal posto di lavoro, consapevoli che il contributo di ognuno serva allo sviluppo e al miglioramento di tutti”.
La filosofia aziendale è semplice: cani e gatti rendono le nostre vite migliori, Royal Canin vuole creare un mondo migliore per cani e gatti. Spinta da questo obiettivo strategico, l’azienda è stata pioniera del “pet-friendly office”, incoraggiando i propri dipendenti a portare i propri animali a lavoro e promuovendo una cultura inclusiva al massimo.
In quest’ottica si inseriscono altri due elementi cardini per l’azienda: sostenibilità e responsabilità. Royal Canin orienta le proprie scelte strategiche con la massima attenzione alla sostenibilità, alla tutela del nostro pianeta, al rispetto delle risorse limitate che ci offre, alla mutualità e allo sviluppo delle comunità con cui interagisce. Dalla riduzione dei volumi dei rifiuti e delle emissioni all’utilizzo di energie a basso impatto ambientale. Dall’utilizzo di materie prime ittiche provenienti da risorse sostenibili allo sviluppo di materiali di confezionamento con zero impatto ambientale. Per finire con il massimo impegno attivo nello sviluppo culturale, sociale ed economico di tutte le comunità che fanno parte della catena produttiva dell’azienda.
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