Shock nei condominii di Dayang “tutti i cani vanno soppressi”

cane cinese

Il crudele ultimatum arriva dalle autorità comunali del quartiere Dayang, nella zona orientale della città cinese di Jinan che conta oltre 6 milioni di abitanti. “A nessuna persona è permesso di tenere cani di qualsiasi tipo – recitavano i cartelli appesi secondo il sito web Indian Express – O vi sbarazzate dei vostri cani o veniamo a casa vostra e li facciamo fuori noi. Il ​​comitato organizzerà gruppi di persone autorizzati ad entrare in casa vostra per sopprimere il cane”.

Una situazione incredibile le cui ragioni sono difficili da capire. Un giornalista del quotidiano londinese Guardian ha cercato di contattare le autorità comunali che hanno disposto il provvedimento, ottenendo però soltanto dei “no comment”. Fatto sta che tutti i proprietari di cani, anche se regolarmente registrati e vaccinati, dovranno sbarazzarsene.

L’unica testimonianza arriva da un operaio che fa parte del comitato di quartiere Dayang che si occupa del problema dei cani. E’ stato lui a riferire che la ragione di tanta crudeltà è la pulizia: i padroni maleducati non sarebbero in grado di raccogliere i bisognini dei loro cani. Ad una tv locale l’uomo ha dichiarato che “i cani defecano sempre dappertutto e danno fastidio alle persone. Un sacco di gente si lamentava così abbiamo scritto un avviso pubblico per evitare ulteriori problemi”.

E la legge non può impedire questa strage. Non esistono a monte norme sulla gestione degli animali domestici in pubblico (tenuta al guinzaglio, raccolta feci…), per multare eventualmente chi non mantiene il decoro urbano. E poi il cane, nel paese del Festival di Yulin, non è tenuto in alcuna considerazione.

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