L’Akita Inu del presidente Russo non ha apprezzato l’invasione di troupe e fotografi nella stanza e li ha rimessi al loro posto. Richiamato dal padrone ha però fatto uno speciale show di benventuo per la delegazione Giapponese in visita.
Il presidente Putin ha incontrato i giornalisti giapponesi di Nippon TV e del giornale Yomiuri Shimbun prima del suo viaggio ufficiale in Giappone per incontrare il presidente Shinzo Abe e ha pensato di accoglierli mostrando il cane che quattro anni fa il Giappone gli aveva donato come ringraziamento per gli aiuti Russi dopo il terremoto del 2001 e lo Tsunami.
Il cane però non si è mostrato altrettanto felice di incontrare la stampa. Visibilmente infastidito ha abbaiato contro i giornalisti che, dalle facce, erano altrettanto a disagio davanti all’aggressività del peloso. Richiamato all’ordine dal padrone però, il cane ha eseguito dei simpatici tricks di saluto, prima di essere riportato in giardino.
La cagnolona si chiama Yume, che vuol dire sogno, ed è una bellissma Akita Inu, una razza antica che ancora oggi ha un significato particolare in Giappone: statuine raffiguranti questi cani vengono regalate ai neonati e agli infermi come augurio di buona salute e felicità. Di razza Akita era anche Hachiko, che divenne famoso in tutto il mondo per essere sempre stato devoto al padrone fino alla morte, diventando un simbolo di fedeltà nella propria nazione.
Considerato il cane delle famiglie più nobili, in Italia divenne famoso perché era la razza allevata dalla famiglia Agnelli. Yume non è l’unico quattro zampe di casa Putin. C’è anche il Pastore Bulgaro Buffy e il Labrador nero Koni che aveva terrorizzato Angela Merkel.
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