La diffusione di una nota Ministeriale sta generando l’effetto che le associani animaliste volevano scongiurare. Anche il Veneto e l’Emilia Romagna hanno accolto l’interpretazione restrittiva fornita dalla nota, che in realtà ribadiva semplicemente l’esigenza di evitare ogni rischio di contaminazione degli alimenti.
Nonostante i chiarimenti siano arrivati da più parti, in ultimo anche dall’on. Brambilla, che da anni si occupa di tutela e diritti degli animali, è di oggi la notizia che anche l’Ausl di Forlì ha imposto lo stop ai carrelli per cani nei negozi.
Il blocco del servizio all’ipermercato Conad del centro commerciale del ‘Puntadiferro’ ha suscitato non pochi malumori tra i proprietari di cani, che fino a poco tempo fa potevano portarsi il loro amico a quattro zampe a fare la spesa con loro. Il modo che era stato trovato per mettere assieme le necessarie esigenze di igiene, di non recare disturbo agli altri clienti e contemporaneamente permettere l’accesso ai cani era appunto quello di un carrello particolare che permette di tenere separati l’animale dagli alimenti.
“E’ una disposizione dell’autorità sanitaria a cui dobbiamo uniformarci, non si tratta di una scelta dei negozi che per altro su questo tipo di servizio e carrelli avevano anche investito ed ora sono costretti a non usarlo”, fanno sapere dall’ufficio stampa di Conad.
redazione@vanitypets.it