Dal prossimo lunedì, così come deciso dall’autorità cinese per la gestione del farmaco, non saranno più obbligatori i test sugli animali da laboratorio per tutti quei prodotti dedicati alla bellezza e alla cura del corpo.
Un primo segnale di cambiamento in Cina sul tema dei test cosmetici e del rispetto degli animali. Questo non significa che i test cosmetici siano stati completamente banditi, come avviene oggi in Europa, India, Brasile e Israele, ma si tratta comunque di un passo importante in una nazione dove, raramente, i diritti degli animali sono presi in considerazione.
Niente test obbligatori su creme, shampoo, saponi e trucchi. In alternativa, le società produttrici potranno avvalersi di altri dati, come l’analisi tossicologica in una cultura di tessuto in vitro. La nuova norma non si applica però per i prodotti d’importazione o per i ritrovati dall’uso speciale o dall’alto potenziale allergenico, come le tinte per capelli e i protettori solari.
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