In arrivo su Netflix, il 16 novembre, “Dogs – I migliori amici dell’uomo”, una docu-serie in sei puntate che racconta sei storie intime che raccontano come tra cani e padroni si creino legami emotivi duraturi, a prescindere dalle circostanze.
Da venerdì prossimo, sul piccolo schermo della piattaforma streaming, andranno in onda le avventure di Zeus, l’Husky che sa cantare ma si trova in pericolo in Siria, o di Rory, un cane di servizio che lavora con una ragazzina 11enne che soffre di convulsioni (nella foto sopra). C’è anche una storia italiana: la terza puntata della serie è dedicata a Ice, un labrador di 10 anni che aiuta il pescatore Alessandro nell’azienda di famiglia sul lago di Lecco.
I sei episodi, tutti diretti da registi diversi, hanno come protagonisti cani e umani di tutto il mondo: ci sono storie che arrivano anche da Costa Rica e Giappone, perché il legame che abbiamo instaurato con i quattrozampe è lo stesso a tutte le latitudini.
La prima puntata racconta la vicenda di Corinne, una ragazza di 11 anni che soffre di convulsioni, e Rory, un cane addestrato per rilevare le crisi. L’episodio mette in luce la profondità del loro rapporto, la fiducia indissolubile che hanno l’uno nell’altro e l’incredibile capacità di un cane di assistere gli esseri umani. La seconda punta le telecamere su Ayham, un siriano che vive in Germania e ha deciso di salvare il suo cane Zeus rimasto in Medio Oriente. Alessandro e Ice sono protagonisti della terza puntata: il Labrador di 10 anni ogni giorno accompagna a pesca sul lago di Lecco il titolare dell’azienda di famiglia.
Si passa poi in Giappone, per il quarto episodio: qui i proprietari e i loro cuccioli a volte indossano abiti coordinati. “È mia figlia, la amo”, dice uno di loro nel trailer. Quinta puntata girata in un santuario in Costa Rica, Territorio de Zeguates, che ospita migliaia di cani salvati dalle strade. La serie termina con uno sguardo sulla cultura canina a New York, dove nei cinque distretti vivono oltre 425mila cani, e spiega come fare per adottarne uno.
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