Il destino del cane Derby sembrava segnato sin dalla nascita, a causa di una malformazione che non gli permetteva di muoversi liberamente. Una condizione di vita che ha indotto i suoi primi padroni ad affidarlo al rifugio Peace and Paws – nel New Hampshire – per farlo sopprimere. Una morte certa evitata da una stampante 3D.
Una vera e propria seconda chance, dovuta all’incontro con Tara Anderson, responsabile della 3D Systems in Masschusetts che ha deciso di creargli delle protesi in grado di garantirgli maggiore comodità e libertà di movimento, rispetto alle ingombranti ruote che gli permettevano di muoversi poco e faticosamente.
Un progetto che la Anderson ha potuto realizzare grazie al facile accesso a avanzate stampanti 3D con le quali ha potuto creare dei prototipi costituiti sia da elementi rigidi (per reggere l’impatto con il terreno,) che da elementi elastici in grado di sostenere dolcemente i “gomiti” del cane.
Una vera e propria rivoluzione per la vita di Derby e della sua nuova famiglia adottiva che ricorda ancora con grande emozione come il peloso, appena provate le sue nuove zampette, non abbia smesso di correre per ore.
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