28 cani da slitta per documentare il riscaldamento globale

tannak aventures

Una slitta trainata da 28 cani sta per compiere una grande impresa: 5o0 chilometri in tre settimane per documentare gli effetti del riscaldamento globale.

Partirà il 19 febbraio da Tolosa “Expedition Ulminak”, l’impresa nel grande Nord di cinque avventurieri in missione, insieme ai loro 28 Siberian Huky. Dai Pirenei alle gelide lande della Lapponia fino ad Inari, a cavallo tra Russia e Scandinavia, per incontrare le sentinelle dell’Artico, il popolo dei Sami, che i cambiamenti climatici rischiano di spazzare via, con nevicate sempre più rade, temperature in salita e la morìa di renne che non trovano più da mangiare.

In attesa di intraprendere la rotta artica passando per la Germania, la Svezia e la Finlandia, i cinque “capitani di ventura” stanno seguendo un intenso programma di allenamento a Foix, sui Pirenei, guidati dall’esploratore Stéphane Lévin. Si preparano ad affrontare le rigide temperature del nord attraverso la crioterapia, perché nelle lande glaciali della Lapponia potranno contare solo sulle proprie forze e su un’attrezzatura ultratecnologica e 100% green.

A fare da battistrada saranno i cani agganciati a due slitte in alluminio realizzate su misura, ricoperte di pannelli solari e dotate di turbine eoliche e di un sistema meccanico per produrre l’energia elettrica che servirà a ricaricare le batterie di droni, macchine fotografiche e altri mezzi di comunicazione. A coronare il tutto i graffiti a tema realizzati sui lati delle slitte da un artista di Tolosa, Reso. Costato 118mila euro e finanziato da 24 sponsor, il progetto Ulminak-

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