Un’associazione con la quale collabora in stretta sinergia l’Ufficio Turistico di Gemona del Friuli, che propone un modo nuovo di vivere il territorio, unendo l’amore per il trekking nella natura, con la possibilità di conoscere i luoghi più belli del Friuli e fare cultura cinofila.
Il primo obiettivo del Dog Walker Club di Fagagna e più immediato è esplorare il territorio al ritmo naturale e “slow” del proprio cane, scoprendo aree importanti a livello sia naturalistico e paesaggistico, che storico e culturale, insieme ad altre persone con i loro beniamini a quattozampe. Tutto ciò aumenta la socialità e il benessere di tutti i cani (e persone), grazie all’energia positiva che il branco produce ed all’attività fisica praticata.
A questo si aggiunge la possibilità di “fare” buona cultura cinofila; infatti durante le uscite sono presenti l’istruttrice cinofila Daniela Castellani ed i suoi collaboratori, che via via sviluppano temi che vanno da come risolvere problemi comportamentali a come scegliere la giusta razza, da come educare un cucciolo a quale è il linguaggio del cane, toccando molte altre tematiche. Soprattutto, un obiettivo estremamente importante, è l’avvicinamento corretto tra i bambini ed i cani.
Chiunque voglia partecipare, deve solo leggere attentamente le regole del buon dogwalker (perché anche se è una passeggiata, è un momento importante e nulla si improvvisa), consultare il calendario delle uscite che vengono organizzate ogni due settimane, e provare con entusiasmo a coinvolgere Fido in questa nuova avventura.
Ma il Dog Walker Club non è solo questo. E’ anche un contenitore di eventi culturali, come mostre d’arte, conferenze cinofile e naturalistiche ed è “turismo cinofilo” con pacchetti tematici (naturalistici, culturali, enogastronomici) e settimane di vacanza attiva e di educazione cinofila con il proprio cane.
“Un attimo, è un attimo cogliere il volto sacro della vita, il significato della nostra stessa esistenza, racchiuso in una semplice passeggiata con il proprio cane. Siamo viaggiatori senza tempo, siamo ancora cacciatori, magari non più di cervi o di bisonti, e il cane è ancora il nostro alleato, la nostra guida spirituale in un mondo ancora e sempre ostile e feroce. E se viaggiamo insieme ad altri uomini, ad altri cani, la montagna che dovremo superare sarà meno tenebrosa e farà meno paura, perché il branco che da sempre sostiene uomini e lupi , potrà sostenere anche noi”.
federica@vanitypets.it