Michela Vittoria Brambilla, presidente Leidaa, riassume in una nota uno degli obiettivi programmatici della Movimento Animalista.
“Sono passati sette anni – ha detto – da quando, come ministro del Turismo, conclusi un accordo con l’Associazione nazionale dei Comuni italiani per un’ordinanza-tipo che servisse ad individuare un tratto di spiaggia destinato ai turisti con animali al seguito. Numerosissime sono state le adesioni e parecchi gli interventi, anche legislativi, delle Regioni, alcuni positivi, altri meno. La domanda di ospitalità ‘animal friendly’ è grande e crescente ed è una rilevante opportunità per la nostra industria turistica. Molti l’hanno capito, ma non tutti”.
È per questo che la Brambilla vuole insistere sulla proposta di una norma nazionale in materia che sancisca, in condizioni di sicurezza e di igiene, il principio del libero accesso dei proprietari con animali al seguito nei luoghi pubblici o aperti al pubblico e sui pubblici mezzi di trasporto. Compresi ovviamente i litorali.
“Nella pdl 451, a mia firma, l’art. 2 specifica che ‘le Regioni, i Comuni e le capitanerie di porto identificano i tratti delle spiagge demaniali ove sia consentito l’accesso dei cani al seguito dei proprietari, stabilendone i limiti e le modalità’ – ha aggiunto – Dovunque si può fruire di una spiaggia tale possibilità dev’essere pacificamente concessa anche ai proprietari di animali: principio ispiratore di numerose sentenze dei TAR che hanno ritenuto eccessivi o sproporzionati i divieti assoluti imposti da alcune amministrazioni comunali. Con oltre una trentina di spiagge ‘animal friendly’ la Liguria è un esempio di accoglienza, rispetto ad altre Regioni dove i turisti con animali al seguito incontrano piu’ difficoltà”.
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