Ammesso Fido ma non un bimbo. È naufragata di fronte a questa scelta commerciale l’idea di una giovane coppia emiliana di trascorrere un weekend ad Abano: impossibile soggiornare con la figlia di 18 mesi nell’hotel aponense che aveva individuato attraverso Booking.com.
Di solito è il contrario e nessuno si lamenta, ci si rassegna e si cambia struttura. Questa volta invece, il titolare di un hotel ha deciso che ospitare un cane avrebbe creato meno problemi che dei bambini ed è scoppiata la polemica.
La segnalazione è stata postata nel gruppo Facebook “Da Mamma a Mamma – Emilia Romagna”. Una donna ha scritto: “mamme, sono davvero schifata! Cercavo su Booking un hotel ad Abano Terme. Ne trovo uno con un buon prezzo per le date prescelte, vado dalla pagina della prenotazione, sto per prenotare ma cerco informazioni sul letto supplementare per la mia bimba di 18 mesi e cosa leggo? “I bambini non possono soggiornare“. Eh??? Ma la cosa che mi ha dato più fastidio è stato leggere sotto “animali ammessi su richiesta“. Io mi chiedo in che mondo viviamo, quando negli hotel i bambini non sono ammessi ma gli animali sì”.
La mamma ha poi rincarato la dose su un quotidiano locale: “non c’è l’avevo tanto con l’albergo che fa del marketing e si regola secondo le richieste che riceve dalla clientela. Mi chiedo però verso che società andiamo se, magari anche su richiesta di molte persone, ci sono hotel che preferiscono gli animali ai bimbi. Quelli a cui non piacciono i bambini dimenticano di esserlo stati loro stessi, alla fine non amano l’umanità. Gli animali stanno diventando i nuovi figli e la gente si batte per averli con se sempre, ristorante o albergo che sia”.
redazione@vanitypets.it